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BRINGING INNOVATION INTO TRAVEL

Il comparto del turismo è un settore fondamentale per l’economia nazionale, sia per la capacità di contribuire alla crescita del Paese sia per l’opportunità di valorizzazione dei territori e delle loro identità.

 

Come noto, l’emergenza sanitaria e le conseguenti limitazioni degli spostamenti hanno colpito il settore determinando un crollo verticale delle attività. Nonostante lo shock subito, il comparto ha saputo dimostrare una capacità di reazione straordinaria: la ripresa dei flussi è iniziata nel 2021 e si è rafforzata ulteriormente nel 2022. Oggi si sta riallineando ai valori pre-Covid, anche se inflazione, stretta creditizia e aumento dei costi fanno salire il livello di prudenza da parte di imprese e consumatori.

 

Nel confronto con gli altri Paesi dell’Unione europea, l’Italia si conferma in quarta posizione per numero di presenze nel 2022 dopo Spagna, Francia e Germania. L’Italia si colloca, altresì, al secondo posto tra i paesi dell’UE per numero di presenze straniere, dopo la Spagna: come quota di mercato, i flussi inbound (la clientela residente all’estero) rappresentano il 48,6% del totale delle presenze nelle strutture ricettive del nostro Paese, valore quasi tornato ai livelli pre-pandemia.

 

In futuro saranno prioritari il mantenimento dei costi, ma anche l’attenzione al cliente e al tema della sostenibilità. Il posizionamento competitivo dell’offerta turistica italiana è migliorato ma occorre uno scatto, visti i significativi cambiamenti sia sul fronte dell’offerta (leisure e business) che su quello della domanda, con una sempre maggiore richiesta di innovazione e digitalizzazione del “journey” da parte dei viaggiatori.

 

La sostenibilità è un concetto in piena evoluzione: da un approccio strettamente ambientale si è passati ad una visione che abbraccia sempre più le comunità locali, lo sviluppo armonico dei territori, le tradizioni e le eccellenze produttive, enogastronomia in testa. 

La digitalizzazione poi e l’utilizzo dei big data si sposeranno sempre più con l’intelligenza artificiale e le tecnologie generative, il tutto nell’ottica di facilitare i processi, sviluppare il marketing e migliorare la customer experience.

Inoltre i valori del turismo lento incentrati sulla natura, sulle relazioni e su una modalità etica di rapportarsi con l’ambiente, offriranno alle zone meno conosciute sempre più opportunità e occasioni per rigenerarsi, diversificare le proprie attività e aprirsi a nuove prospettive.

Infine elemento cruciale sarà quello di sviluppare un processo di formazione al passo con i tempi e finalizzato al riposizionamento del prodotto turistico, per migliorare la competitività del sistema paese. 

 

I principali argomenti al centro del dibattito dei BIT TALKS “Bringing innovation into travel”  2024